Critiche

Rita Sala, Il Messaggero di Roma

...Gigi ha lavorato con la solita disinvoltura nell'un caso e nell'altro dando quell'impronta di teatro "professionale" che, quando non ci si trova a maneggiare Shakespeare, risulta fondamentale... Nel caso del Dramma... ci sono altre possibilità: scivolare nel comico-grottesco, ma senza esagerare; ricreare le atmosfere della commedia all'italiana che ha fatto e fa la fortuna di una parte del nostro cinema; teatralizzare l'anacronistica divaricazione tra passione amorosa e passione politica lavorando sullo stampo "moderno" di attori come Sandra Collodel, Pino Quartullo, Pierfrancesco Favino...

 

Aggeo Savioli - L'Unità

Tra i meriti sicuri del lavoro, il modo agile ed economico con quale si è restituita, grazie all'uso di "spezzati" girevoli, la dislocazione della vicenda in diversi spazi, al chiuso e all'aperto di Roma. Proietti ha radunato e bene addestrato, nell'occasione una compagnia che, imperniata nelle parti maggiori, su un valoroso terzetto - Sandra Collodel - Pino Quartullo - Pierfrancesco Favino - risultano funzionali al compito.

 

Laura Martellini - Corriere Della Sera

Il triangolo portato in scena da Proietti prende le mosse dalla pellicola di Scola e la segue fedelmente dalla parodia dell'ambiente proletario, alle schermaglie fra i tre, fino al delitto. La colonna sonora è la stessa del film di Armando Trovaioli, che ha composto un nuovo brano per l'occasione.

Masolino D'Amico - La Stampa

...serata, di quelle che ogni tanto rilanciano il mito dell'estate romana, quella di Ostia proprio davanti al mare...dove si tributano grandi consensi alla trasposizione di un film non dimenticato...Dramma della gelosia si rifece allo schema dell'Opera da tre soldi, straccioni che vivono una vicenda di passioni più grandi di loro...il buffo sta nella serietà con cui i tre si lasciano trasportare dal destino, sentendosi anche in dovere, in un' epoca che cominciava a emanciparsi, di tentare, disastrosamente la via della disinvoltura, addirittura proponendosi il mènage a trois alla luce del sole.
Nel suo intelligente adattamento, il regista Gigi Proietti, oltre a non dimenticare gli accenni al periodo, ha messo in scena anche gli uomini di legge che risultano particolarmente divertenti con il loro latino da tribunale...efficace l'impianto scenico con muri di mattoni che ruotano per rivelare interni sempre più diversi...impeccabili i protagonisti Quartullo-Collodel-Favino.

 

Orietta Cecchinelli - Il Messaggero

Al Teatro Magellano di Ostia la Tragi-commedia con la regia di Gigi Proietti con Pino Quartullo, Sandra Collodel e Pierfrancesco Favino è stata accolta con entusiasmo dal numeroso pubblico.