Gigi Proietti: Un'estate ai Caraibi

Home
Mappa
Prossimamente
Biografia
Teatro
Cinema
Televisione
Maresciallo Rocca
Sonetti
Links
Guestbook
Donazioni

Mail

Proveperunsito live space

 

2009 Regia di Carlo Vanzina
Con Biagio Izzo, Carlo Buccirosso, Enrico Bertolino, Enrico Brignano, Mario Mattioli 

Lo ammetto, non ho visto il film mentre scrivo queste righe, nè tantomeno ho intenzione di andarlo a vedere. E' più forte di me, non mi fanno ridere, al contrario mi angosciano, quindi confesso il mio snobismo e vado oltre.

Tuttavia, anche se con mezzi non proprio leciti, ho visto la brevissima partecipazione straordinaria del Mandrake (15 minuti e 57 secondi! ma come si fa a chiamare Proietti e usarlo in questo modo?!?), grazie alla quale il suddetto si è sparato una settimanella di vacanza ai Caraibi e probabilmente ha anche rimpinguato il portafogli, che non guasta mai, sia detto senza alcuna ipocrisia.

Di conseguenza, non so neanche cosa scrivere in recensione: la farsa e il fescennino hanno nobili natali e i Vanzina e i loro epigoni ne continuano (come d'altra parte in tutto il mondo avviene, basti pensare all'umorismo raffinato dei vari Scary movies o anche di Tutti pazzi per Mary) la storia, ma credo che sia legittimo non amarli. In maniera particolare quando i difetti degli italiani, con cui tutti abbiamo a che fare nella vita reale ma in quell'ambito non ci divertono troppo, vengono glorificati come parte della nostra "innata simpatia", la stessa che al momento in cui scrivo fa sì che l'Italia sia zimbello del mondo per laide storie di mignotte d'alto bordo. E infatti, non a caso, il sedicente massimo esponente dell'italica simpatia viene ritratto nel film quale deus ex machina di una storia di corna. Quindi non ho molto da dire, se non che il film ha ovviamente incassato, dopo un mese ha raccolto oltre tre milioni di euro, e che la critica è stata più o meno unanime nell'incoronare "migliore episodio" quello con Brignano e Mattioli, mentre è passato grosso modo inosservato, se non esplicitamente vituperato, quello con il Mandrake.

Per quanto riguarda quest'ultimo, immagino che lo si possa inquadrare nell'ambito delle occasioni sprecate, visto che la classe non è acqua e quando, per un attimo, al suo personaggio è richiesta qualcosa in più che una goliardata, la voce e gli occhi di quel grandissimo attore che è Gigi Proietti donano ad Alberto, per quell'attimo, vita. 

Ma non sono proprio la persona più imparziale che possa scrivere queste cose, vero? :)

 

 

Torna all'inizio