I Carabinieri

Da sinistra a destra: Falcetti, Russo, Margherita, Rocca, Banti, Cacciapuoti e Castrilli

Infine, importantissimi nell'equilibrio della serie, i giovani Carmelo Russo (Massimiliano Virgilii), carabiniere con l'hobby della maratona; Antonio Fait (Daniele Petruccioli), volenteroso appuntato innamorato di una tossica (Elodie Treccani) che finirà ammazzato per lei, e il suo gemello Andrea che prenderà servizio alla Stazione di Viterbo cinque anni dopo la morte di Antonio; Falcetti (la Iena Gabriele Corsi), appassionato di rebus, che arriva alla stazione di Viterbo proprio per sostituire Fait e sarà sottoposto dal suo Maresciallo, che non lo ama, a tutta una serie di piccole angherie ma si riscatterà risolvendo il difficile caso del serial killer; e l'appuntato Banti (Paolo Gasparini), orfano di padre, costretto alla carriera militare dal mantenimento della numerosissima famiglia composta da sei sorelle e dalla madre. Roberta, la sorella più piccola di Banti morirà uccisa dal professor Aleppi (Nicola di Pinto) nell'ultima puntata della seconda serie. Sarà lui a scuotere il maresciallo dal torpore che se ne impadronisce dopo la morte di Margherita e a rimetterlo in carreggiata. Ricordiamo ancora  Castrilli (Ruben Rigillo), figlio di papà che quando è di turno in cucina compra tutto in rosticceria, e Antonangeli (Maurizio Rapotec), purtroppo per lui e per il suo interprete poco più di un nome per tutta la serie.

Infine una menzione d'onore va al brigadiere Stefano Alfano (Massimiliano Pazzaglia), cerimonioso e profondamente militare, che per un breve periodo si accolla un compito difficilissimo: quello di sostituire Cacciapuoti in malattia. Non comincia benissimo, per la verità, scattando sull'attenti ad ogni minima cosa, ma è un giovane preparato ed alla fine conquista la stima del maresciallo. Il quale, però, nei momenti difficili, continua a rivolgersi a lui chiamandolo "Cacciapuoti". Forse anche per questo motivo vince il concorso per Maresciallo, e viene destinato al comando.

Tutti loro rappresentano il braccio di Rocca, che certo non può permettersi di inseguire a perdifiato un sospetto per chilometri, e non è proprio un pugile provetto.