Inevitabile sequel di un buon successo Mediaset, in cui
al posto di Ornella Muti compare Maria Grazia Cucinotta nei panni di una
provinciale sfigata che si innamora, ricambiata, dell’avvocato. Al
contrario della prima serie, in cui tutta la vicenda si dipanava nel corso
delle quattro puntate, in questa serie ci sono due storie autoconclusive
divise in due episodi.
Nella prima, Morte a passo di danza, Antonio
Porta, appena lasciato in via definitiva dalla moglie Chiara, va a
distrarsi a Rimini suonando con l’orchestra "Dura Lex" in una
gara di ballo, nel corso della quale viene commesso un efferato omicidio.
Come ti sbagli? Si innamora dell’assassina (Antonella Ponziani), pur di
sfuggire a Lucia (Maria Grazia Cucinotta), nipote acquisita del signor
Costanzo (Fiorenzo Fiorentini), il petulante vecchietto che convive con
lui. In questo episodio, tra i
componenti del complessino di Porta si riconoscono gli immancabili Lello
Arzilli e Mario Vicari (detto Er Micio), quarantennali compagni di mille
avventure, che hanno fatto capolino, oltre che in tutti gli spettacoli
teatrali, anche in alcune produzioni televisive (Fregoli).
Nella seconda, Il mistero dell’uomo scomparso, è
Renata (Luisa de Santis), la segretaria tuttofare di Porta, ad innamorarsi
di un mezzo delinquente, che muore durante un tentativo di furto con
scasso organizzato ai danni dell’avvocato Spera (Massimo de Rossi),
difensore di mafiosi. Per una serie di circostanze, è proprio Renata ad
essere sospettata dell’omicidio del suo amore, e Porta scopre tutta la
trama cercando di discolparla. Nel frattempo si accorge anche delle
avances sempre meno timide di Lucia e dalla stazione Ostiense i due si
avviano verso l’immancabile lieto fine.
Audience media di circa sei milioni di telespettatori,
carino senza strafare, non all'altezza dei precedenti quattro episodi.