Critiche

 

CON CERAMI E PIOVANI UNA "PIETA'" UNIVERSALE NELLA VOCE DI PROIETTI

Rita Sala, Il Messaggero 13 aprile 2000

[...] E Gigi Proietti, voce recitante, dà il passo all'avventura. Dell'attore romano si conosce l'ampia tavolozza, che gli consente di passare da un genere all'altro, anche repentinamente, senza cali di rendimento. Ma ritrovarlo davanti al leggio, fra i solisti dell'Orchestra Aracoeli e "scandito" da Piovani direttore, dà una volta di più testimonianza di qualità togate cui, negli ultimi anni, non è spesso ricorso. [...]

 

LA PIETA' AI GIORNI NOSTRI E' UN GRIDO DI RABBIA

Tonino Scaroni, Il Tempo 13 aprile 2000

[...] Più che di un successo, del resto previsto, si può parlare di un evento teatrale, conclusosi con un trionfo: lancio di rose sul palcoscenico, dieci minuti di applausi finali, dopo alcuni a scena aperta, e dopo un bis (...) ancora lunghi applausi, con il pubblico in piedi a dar sfogo ad una grande commozione. Suscitata, anche, dalla presenza dell'intreccio corale, degli oltre venti solisti dell'orchestra Aracoeli e dalla <<voce recitante>> di Gigi Proietti (...) che con intensa partecipazione e toccanti sfumature indtroduce, commenta, guida il pubblico nei sei <<movimenti> in cui è diviso lo spettacolo. [...]

 

UNO STABAT MATER DA "OSCAR"

Bianca Vellella, Italia Sera 13 aprile 2000

Una vera e propria ovazione quella che ha accolto e letteralmente avvolto gli interpreti del "La Pietà - Stabat Mater concertante per due voci femminili, voce recitante e orchestra" (...) Una voce narrante, poi, quella di Gigi Proietti, accomuna con la forza della poesia le due maternità, interagendo con la musica di Piovani. [...]

 

LA PIETA' DEL 2000 UN DRAMMA IN CITTA'

Carlo Moretti, la Repubblica 13 aprile 2000

[...] Si potrebbe a questo punto supporre che anche la scelta della voce recitante di Gigi Proietti risponda alla medesima volontà di intrecciare i generi. Non propriamente (o solamente) attore teatrale, Proietti rende il testo di Cerami senza mai calcare troppo i diversi registri che il libretto gli offrirebbe. Più che poetico, o drammatico, o tragico, l'attore mantiene così l'attenzione specialmente sui tempi della recitazione, rischiando pure qualche cosa nel gioco di sguardi che intreccia con Piovani, direttore sulla scena. (...) Ci sono applausi a scena aperta per l'interpretazione di Amii Stewart, e per tutti sul finale con la richiesta di bis [...]

 

PROIETTI, PIOVANI, CERAMI: CHE TRIO!!!

John Francis Lane, Il Quotidiano 17 maggio 2000

[...] Il testo di Cerami viene poi narrato dalla voce recitante: un'interpretazione di eccezionale sensibilità di Gigi Proietti, lontana da qualsiasi contaminazione retorica e dagli stilemi televisivi "popolari" dell'attore romano. [...]

 

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