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Proveperunsito
live space
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2002 |
Di
W.A. Mozart, libretto di DaPonte |
Regia di Gigi
Proietti |
Con
Roberto Scandiuzzi, Mariella Devia, Raul Gimenez |
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Don
Giovanni è un seduttore e un libertino, il cui unico scopo nella vita
sembra essere quello di accumulare vittime femminili. Il tentativo di
seduzione di Donna Anna, però, finisce tragicamente con la morte del
Commendatore padre di costei, che sfida a duello, rimanendone
ucciso, il libertino. Imperturbabile, Don Giovanni riprende il suo
peregrinare tra le sottane, finchè, camminando in un cimitero, non si
imbatte nella statua del Commendatore e, irridente, la invita a cena. Il
Commendatore risponde all'invito e trascina all'inferno il suo assassino.
Una delle opera più celebri di
Mozart, una delle più lunghe, una delle più complicate, coronata da un
clamoroso successo di critica e di pubblico. Nel luglio 2002 ne è stata
realizzata, dagli stessi autori della messa in scena teatrale, una
versione "popolare" gratuita, con lievi differenze registiche,
che ha raccolto a Piazza del Popolo a Roma la bellezza di ottantamila
persone (forse addirittura centomila, di cui la maggior parte in piedi),
che sono rimaste in religioso silenzio per le tre ore dello spettacolo.
Dice Gigi, in un'intervista con
Leonetta Bentivoglio de la Repubblica: Come ogni classico, Don Giovanni
basta a sè stesso: non va riletto, ma semplicemente letto. Per questo
considero quasi un dovere morale il rispetto della testualità
dell'opera... essendo una creazione non letteraria, ma teatrale, è
innanzitutto un gran gioco di teatro... Don Giovanni è in quanto seduce.
Non solo le donne. Anche l'ignoto della morte. E' un illuminista, un uomo
che cerca la verità, che ama la solitudine e che non vuole
sovrapposizioni alla sua ricerca di conoscenza. Non a caso nasce appena
prima della rivoluzione francese.
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Prove al teatro dell'Opera
Con Gianluigi Gelmetti a
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