Gigi Proietti: Falstaff e le allegre comari di Windsor

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2001 Di William Shakespeare con inserti della versione operistica di Arrigo Boito Regia di Gigi Proietti
Con Giorgio Albertazzi, Sandra Collodel, Virgilio Zernitz 
Tratto dalla commedia di Shakespeare, ma integrato con alcuni brani dell'opera di Verdi, è la storia delle burle messe in opera dalle famose tre comari ai danni di Falstaff, obeso e godereccio amante della vita, personaggio particolarmente amato dal Bardo inglese, che gli aveva in precedenza dedicato ampi spazi nell'Enrico IV e nell'Enrico V. Il vecchio si crede ancora un avvenente signore di campagna, e cade continuamente nei tranelli che le tre donne gli tendono al solo scopo di ridicolizzarne le velleità amatorie. Finchè, in un puro guizzo shakespeariano, il protagonista si convince e convince noi, nella sua scena madre, che "Tutto nel mondo è burla".

Il secondo incontro tra due grandi mattatori della scena italiana (il primo si realizzò nella terribile soap opera Passioni del 1993), nessuno dei quali, in verità, provvisto dell'adeguato phisique du role, ma in grado di fare di tutto e di più, come neanche mamma RAI, con il semplice ausilio di una pancia finta. Nessuno sarà mai in grado di dire chi dei due abbia diretto l'altro: nelle interviste che si sono susseguite prima della prima, entrambi hanno fatto a gara a dividersi i meriti e le galanterie.

Grande successo della stagione 2001-2002, prodotto dallo Stabile dell'Aquila, tra i primi dieci campioni d'incassi della stagione.

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la locandina

con Albertazzi

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alcune immagini dello spettacolo grazie a Fabiola

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