Commedia borghese degli equivoci in
cui un’avvenente ballerina, Colette, si spaccia per la moglie del
presidente del tribunale di Gres, facendo innamorare di sé il ministro
francese di Grazia e Giustizia, il quale concede all’ignaro Presidente
di Gres promozioni su promozioni pur di averla più vicina possibile. L’equivoco si chiarirà solo in un
lieto fine ancora più inverosimile di quelli americani, dopo un girotondo
di rivelazioni che ha dell’incredibile.
La critica sociale che si avverte nel
testo si manifesta nei personaggi che rappresentano il potere, che hanno l’unico
scopo di approfittare di quel potere finchè è possibile, e soprattutto
di mantenerlo scendendo continuamente a compromessi che finiscono con l’inguaiare
ancora una situazione già di per sé particolarmente complessa.
Un giovanissimo Gigi con baffetti a
punta è Octave Rosimon, capo di Gabinetto del ministro di Grazia e
Giustizia, innamorato senza saperlo della figlia del Presidente di Gres,
non insensibile comunque al fascino di Colette.