Con
Catherine Deneuve, Paolo Stoppa, Jodie Foster, Michele Placido, Ugo
Tognazzi
In un casotto sul litorale romano
si incrociano le storie di una varia umanità più o meno disgraziata e
disperata: due giovanotti romani, Gigi (Proietti) e Nando (Franco Citti)
rimorchiano due sciampiste e se le fanno fregare sotto il naso da militari
in libera uscita; il nonno (Paolo Stoppa) di una fanciulla sedotta,
abbandonata e incinta (Jodie Foster) cerca di sistemarla dapprima con il
cugino di lei (Michele Placido) e poi con Gigi che ci casca; una milanese
femminista (Mariangela Melato) cerca di concludere un affare con un ricco
voyeur (Ugo Tognazzi). E' il bagnino della spiaggia libera (Ninetto Davoli)
che apre e chiude la porta del casotto e il film.
Gigi ha la testa fasciata perchè dà una fenomenale craniata contro un
pattino. Poi si addormenta e sogna di conquistare nientedimeno che
Catherine Deneuve.
Come tutti i film di Sergio Citti, anche questo ha goduto di una certa
fortuna critica, dal momento che l'impronta pasoliniana è evidente.
Personalmente, non condivido affatto la poetica dello squallido di
questo autore: per quanto mi riguarda, il film è una sfilata di miserie
umane e volgarità da perdere il fiato. Pessimo.