Giacomo

Il primogenito di Rocca, 22 anni all'inizio della serie, quello che più di tutti ne contesta l'autorità, interpretato da Angelo Sorino. Iscritto a Giurisprudenza a Roma, ma confuso e velleitario come la maggior parte dei giovani della sua età, viene spesso rimproverato dal padre di non compiere il suo dovere, è in ritardo con gli esami e tenta disperatamente di prolungare la sua adolescenza. Impulsivo ed impetuoso, arriva spesso ai ferri corti col padre, che ama tuttavia senza riserve. Si ritrova indagato in un caso di omicidio, acquista incautamente una motocicletta rubata, peraltro in assoluta buona fede, si sottrae dal giogo paterno andando a lavorare prima in una pompa di benzina, dalla quale sarà licenziato dopo aver preso un bidone dal marito di Margherita, e poi come cameriere in un golf club. Cambia una ragazza ogni sei mesi, perde il vizio dopo che una di queste, Cristina, gli inventa una gravidanza fasulla e poi mette la testa a posto con un'altra, si laurea e si sposa, non senza aver espresso a voce alta i suoi dubbi. Rocca sa sempre di poter contare su di lui, anche se talvolta sarebbe meglio che Giacomo si facesse quelli che il padre gli dice sempre di farsi: i propri. Anche se non lo ammetterebbe mai neanche con sè stesso, Rocca ha una predilezione per lui, che gli altri figli non mancano di fargli notare con una certa gelosia: per il suo compleanno il maresciallo mette da parte due milioni, un intero stipendio, perchè si compri un motorino, è lui l'unico che abbraccia a lungo prima di partire con Margherita per il più breve viaggio di nozze nella storia della fiction.

Presto dà a Rocca il primo nipote, con grande disappunto del Maresciallo lo chiama Brando (ma le alternative erano Santino e Ciro...), e comincia a lavorare con il suocero Massimini, macellaio piuttosto ladro e molto ricco che a Rocca non piace per niente. Ma lascia il lavoro quando si accorge dei suoi intrallazzi e, dopo il consueto periodo di confusione, decide di arruolarsi nei Carabinieri. Alla fine della quinta serie è un tenente di freschissima nomina, per l'orgoglio di papà.