Vernon Gersh (non Gershwin, non
ancora Gershwin, come dice lui stesso), è un compositore di successo in
crisi creativa. Il suo editore musicale, per rinverdire la vena, gli invia
una nuova paroliera, Sonia, che si rivela essere una mina vagante dalla
vita estremamente complicata sotto tutti i punti di vista, tra l’altro
assillata dall’ex fidanzato Leone, che incombe su tutta la vicenda senza
mai comparire in scena. Com’è prevedibile, i due si innamorano, pur tra
le mille difficoltà che derivano da un ex cui non si è riusciti a
chiudere del tutto la porta in faccia, e vivono un momento creativo e
sentimentale esaltante, coronato dal successo delle canzoni che scrivono
insieme. Ma proprio nel momento di maggior successo Vernon si tira
indietro per l’invadenza ormai insopportabile di Leone. Lieto fine
assicurato con ironia: infatti al momento della riconciliazione Leone non
pensa più a Sonia, ma è diventato grande amico di Vernon.
Gigi impose alla produzione Loretta
Goggi, con la quale aveva già lavorato ai tempi biblici del doppiaggio di
cartoni animati.
Nel 1998 curerà la regia di un nuovo
allestimento con Gianluca Guidi (figlio di Johnny Dorelli, al secolo
Giorgio Guidi) e Maria Laura Baccarini.
Note di regia di Gigi:Siamo
sicuri che la riedizione di questo delizioso "musical"
incontrerà di nuovo il favore del pubblico come già fece diciassette
anni or sono in Italia e come continua a fare in tutto il mondo nelle
innumerevoli messe in scena che se ne fanno. I motivi di questo successo
possono rinvenirsi in alcuni elementi molto facili da esporre.