Di Giuseppe Verdi
su libretto di Temistocle Solera
Regia di Gigi
Proietti
Con Leo
Nucci, Orlin Anastassov /Marco Spotti, Dimitra Theodossiu, Daniela
Innamorati,
Carlo Striuli, Angelo Casertano
Gli ebrei sono stati sconfitti dai babilonesi comandati da
Nabuccodonosor, ma ne hanno fatto prigioniera la figlia Fenena e
minacciano di ucciderla se il re assiro profanerà il tempio. La ragazza
viene salvata all'ultimo momento dall'irruzione di Abigaille, una schiava
che tutti credono erroneamente figlia di Nabucco. Costei propone agli
ebrei la salvezza in cambio dell'amore del bel guerriero Ismaele, che
però è innamorato a sua volta di Fenena, e, respinta, giura di spazzare
via dalla faccia della terra gli ebrei. Quando Nabucco, esaltato dalla
vittoria, irride il Dio degli eserciti, ne viene punito, come di
consuetudine per l'Antico Testamento, con la pazzia. Allora Abigaille si
impadronisce del trono distruggendo le prove della sua condizione di
schiava, e predispone per lo sterminio degli ebrei (tanto per cambiare,
poveracci...), tra i quali anche Fenena che per amore si è convertita
alla Legge. Nabucco prigioniero ritorna in sè al vedere la figlia
trascinata in catene al supplizio e invoca Dio implorando il perdono,
ricevendone in cambio le truppe per ribaltare la situazione e tornare a
regnare. Abigaille, sconfitta su tutta la linea, si suicida col veleno non
prima di pentirsi.
Non potete immaginare quanto mi ci sia
voluto per sintetizzare all'osso questa trama in realtà molto più
intricata, che potete trovare in tutta la sua interezza su Wikipedia.
Le
scene e i costumi sono del fedele Quirino Conti, che ormai da molti anni
collabora con il Mandrake per le sue imprese. Appena possibile integrerò
le altre informazioni.