Gigi Proietti: Teatro di Roma |
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Questo sonetto chiosa in maniera fulminante la polemica innescata dall'Espresso. E' tutto quanto più caustico della soda, ma il finale, l'ultimo verso, nella tradizione del sonetto romanesco, è una cosa semplicemente terrificante. Io lo trovo molto divertente, spero che piaccia anche a voi. Leggete in sequenza tutti i precedenti sonetti SI RINGRAZIA CESCA PER LA PREZIOSISSIMA COLLABORAZIONE ARCHEOLOGICA |