30
e 31 gennaio 2005 su Raiuno, la storia di Gigi (Proietti) Garulli,
veterinario che finisce in galera a causa di Olimpia (Galiena),
giornalista d'assalto non esente da problemi psicologici, la quale scopre
l'adulterazione dei cibi per animali prodotta dalla Sgnak, di cui è
responsabile. Il veterinario evade fortunosamente dopo un anno, con
l'aiuto di due angeli di seconda classe (Massimiliano Giovanetti e Gigi
Montini) e della stessa Olimpia riconquista il suo posto nella società, e
tutti vissero felici e contenti a parte il geloso gatto di Olimpia.
La concorrenza schiera, nelle
due serate, la nona edizione di Scherzi a parte (che vince la
serata con oltre 7 milioni di telespettatori contro i 6.270.000 del
nostro) e nientedimeno che
Spiderman! Il quale, tuttavia, sconfigge il malvagio Goblin, ma dal
dottor Garulli, con i suoi 8.390.000 spettatori, le prende.
Qualche curiosità: inizialmente
prevista per il 4 e 5 ottobre 2004, la fiction viene improvvisamente
bloccata senza spiegazioni alla vigilia della messa in onda, quando la
RAI, vincente sul piano degli ascolti già da qualche settimana, decide di
conservarsela per metterla in opposizione ai programmi forti della
concorrenza. Almeno una delle foto di famiglia che compaiono nella fiction
proviene direttamente dal salotto della casa del Mandrake (quella ovale
senza barba con una bambina in braccio, per la precisione), e nella
cameretta della figlia campeggia una foto di scena da Un
figlio a metà. Per la terza volta nella sua carriera, Gigi
condivide con il personaggio il nome di battesimo. Gli altri omonimi sono
Gigi Angeletti (Casotto, 1976) e
Luigi Marchetti (Mi faccia causa,
1984).
Gigi ha un'ammirazione profonda
per il mondo dei clochard, e in carriera ne ha interpretati tre: il
personaggio del cieco in Dropout,
un coltissimo barbone in Sabato sera dalle 9
alle 10, e Giubileo, il suo ideale di uomo libero, che avrebbe
dovuto essere protagonista di un musical intitolato Cartoni animati,
purtroppo mai realizzato.
Il
cast è eccezionale: dalla Angelillo ai ragazzi, da Luigi Petrucci che
recita un perfetto imbranato, al perfido Ivo Garrani, tutti fanno un
lavoro stupendo. Ma soprattutto Gigi Montini, graziato da un personaggio
impagabile che sarebbe stato la gioia di Frank Capra, e Massimiliano
Giovanetti che gli fa il controcanto senza sbagliare una sola nota, e dove
Montini aggiunge e carica, Giovanetti, con garbo, smonta. Anna Galiena
interpreta come se fosse vero il personaggio di Olimpia, in cui molte
donne possono tranquillamente riconoscersi, e rifiorisce sul finire della
fiction con una naturalezza che è propria solo dei grandi attori. Con
Gigi Montini il Mandrake ha lavorato spesso: Italian
Restaurant, Il
Maresciallo Rocca, Mai storie d'amore in
cucina, e recentemente, da regista, in Stregata
dalla Luna. Massimiliano Giovanetti, uscito dall'ultimo corso del
Laboratorio di Esercitazioni sceniche, è attualmente in tour con il
Mandrake per Serata d'onore.
Per
quanto riguarda la storia, la considero una piccola favola tenera che
tocca molti temi (il rapporto con i figli, il rapporto con il mondo, il
rapporto con gli animali, il rapporto con sè stessi, gli invisibili, la
crescita personale di un borghese medio-alto che si accorge dell'ipocrisia
che lo circonda, le frodi alimentari, l'ottimismo e l'allegria che servono
ad andare avanti...) senza affondare in nessuno. Forse un errore, in
questi tempi di mega fiction che continuano a riguardarsi l'ombelico con
l'alibi di essere storie in costume, o che scavano nel lato oscuro della
forza senza un attimo di respiro.
Infine,
Gigi Proietti. Un attore che, mentre i suoi possibili rivali si rifugiano
in santi e preti ed eroi veri il cui solo nome è garanzia di successo,
ripudia i personaggi vincenti, anche con l'auditel, per rappresentarne uno
più smarrito, più passivo, più insicuro, che non se la cava per la sua
valentia ma perchè incontra persone eccezionali, pronto ad arrendersi un
momento prima della svolta finale, poco capace di gestire i sentimenti che
prova, senza scadere nel patetico, senza cercare il facile effetto delle
lacrime. Un attore capace di dire le cose più importanti del mondo in
punta di labbra, spogliandole della retorica che sempre si annida nelle
dichiarazioni importanti della vita. Un attore capace di camminare
diversamente dai suoi precedenti personaggi, di farci intuire un'intera
vita del veterinario, una vita che non conosce perchè nessuno l'ha
scritta, semplicemente donandogli un accenno di balbuzie che la dice molto
lunga, per quanto sia una contraddizione in termini.
Un
attore.
Finalmente.